Come scrivere un’autopresentazione nel CV?

Nello scrivere il tuo curriculum vitae temi di mettere troppe informazioni? Oppure in ottica di sintetizzare, hai paura di renderlo troppo impersonale?Niente panico: lo Staff di Unicusano Matera è qui per aiutarti. La soluzione a domande di questo genere potrebbe essere una: l’autopresentazione nel cv. Se non sai come scriverla oppure se non hai la più pallida idea di cosa stiamo parlando, nessun problema. Leggi le righe che seguono e risolverai ogni tuo dubbio.

Che cos’è l’autopresentazione nel cv?

Sei tra coloro che non sanno cos’è un’autodescrizoine? Per rendere la cosa il più semplice possibile potremmo dire che è il testo che trasforma il tuo CV da un semplice modulo compilato ad un documento più personale e completo.

Il recruiter – o comunque il referente dell’azienda che si occupa della selezione del personale – sicuramente riceverà quotidianamente un sacco di candidature. Da quando poi il modello europeo per il CV è diventato uno standard, va detto che questo tipo di documenti si assomigliano un po’ tutti. Aspetto che certamente semplifica la selezione, perché non c’è il rischio di non trovare determinate informazioni fondamentali. Allo stesso tempo però toglie un po’ di personalità al tutto.

In fin dei conti tu non sei un voto, un livello o il lavoro che hai fatto finora. O no? Quindi con l’autopresentazione nel cv avrai modo di descriverti per poterti presentare nel miglior modo possibile.

Come scriverla

Descrivere se stessi non è facile. E più avanti ti daremo qualche consiglio in più per farlo nel modo più efficace possibile. Prima di iniziare a scrivere ricorda: l’obiettivo finale è dimostrare chi sei. Lavorativamente parlando, s’intende. Quindi usa ciò che hai già scritto nel curriculum come base ed amplialo, giustificalo, in una parola raccontalo. Però non commettere l’errore di dilungarti in dettagli trascurabili. Il selezionatore ha poco tempo da dedicare ad ogni candidatura. Parlare delle tue collezioni o dei tuoi viaggi potrebbe essere un’informazione trascurabile. A meno che ovviamente non possano fare la differenza sul lavoro a cui ambisci.

I dettagli fanno la differenza

Per essere sicuro o sicura di inserire tutto gli elementi fondamentali, cerca di rispondere alla domanda “perché sono la persona giusta per questo lavoro?”. Va da sé quindi che il contenuto dovrà essere estremamente specifico per ogni singolo caso.

Un modo per dimostrare la tua attenzione verso la posizione per cui ti stai candidando è dimostrare di sapere tutto (o almeno molto) sull’azienda. Cerca informazioni tra le news, sul sito o sui social: potrai capire qual è la vision e la mission dell’impresa e sfruttare queste informazioni per presentare il tuo punto di vista. Un consiglio in più? Concentrati su LinkedIn: è il social che le aziende utilizzano di più per parlare del loro operato in maniera più tecnica. Troverai informazioni veramente utili.

Un esempio di autopresentazione

Questo è un esempio di autopresentazione che puoi utilizzare come base per scrivere la tua:

Sottopongo alla sua attenzione la mia candidatura in risposta alla vostra ricerca di inserire qui il profilo ricercato. Ritengo che la mia esperienza attuale e le competenze maturate possano essere in linea con quanto da voi ricercato. In particolare, inserire qui uno studio o un’esperienza lavorativa mi ha consentito di maturare una buona capacità di inserire qui capacità a riguardo. Inserire ulteriori esperienze o studi utili a giustificare la propria candidatura e a dimostrare le proprie competenze.  
Sarei molto interessato o interessata a lavorare per la vostra azienda condividendo con una realtà come la vostra le competenze acquisite sino ad ora.  

La ringrazio per l’attenzione e rimango a disposizione 

Come vedi è molto formale e molto breve, ma ti dà modo di spiegare un po’ di più ciò che hai scritto nel curriculum vitae e di argomentare le informazioni che hai raccolto sull’azienda.

Parola d’ordine: personalizzazione

Non dimenticarti mai di personalizzare il più possibile: darà valore aggiunto alla tua candidatura. E poi ricorda: chi legge è abituato a vedere autopresentazioni. Per questo motivo non solo sa riconoscere un testo originale da un copia-incolla, ma sa anche capire se da parte tua c’è stato impegno nello scrivere.

3 consigli per rendere un’autopresentazione più efficace

Come promesso, eccoti qualche ultimo consiglio per scrivere la tua autopresentazione nel cv in maniera ancora più efficace.

  1. Inizia sottolineando le motivazioni che ti hanno spinto a rispondere proprio a quella specifica offerta di lavoro. Però non esagerare con i sentimentalismi: potresti risultare poco sincero o sincera. Dai piuttosto delle dimostrazioni concrete rimandando alle tue competenze.
  2. Non scrivere un testo che sia più lungo di 10-12 righe. Così l’attenzione di chi legge rimarrà viva per tutta la lunghezza del testo.
  3. Rileggi sempre e con estrema attenzione quello che hai scritto. Errori, refusi o frasi incomplete sono dannosissime anche se apparentemente sei il candidato perfetto. Come evitare che accada? Inviala prima ad un amico o ad un familiare: noterà sicuramente le tue sviste perché andrà a leggere con una maggiore attenzione, dato che non avrà la tua stessa familiarità con il testo.

Ma non finisce qui, c’è molto di più da sapere su come scrivere un’autopresentazione nel cv. Non perdere tempo e documentati bene prima di metterti all’opera!


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