Perché studiare giurisprudenza? Opportunità e possibilità di carriera
Devi scegliere a quale facoltà iscriviti e stai valutando diverse possibilità? In questo momento storico, in cui trovare lavoro sembra più una sfida che un obiettivo, sicuramente orientarti verso degli sudi che ti danno buone possibilità è un aspetto da tenere in considerazione. In questo articolo vogliamo parlarti delle opportunità che può darti studiare giurisprudenza. Se avevi pensato a questo Corso di Laurea oppure hai semplicemente la curiosità di saperne di più, leggi l’articolo e scoprirai quali sono le possibilità di carriera che ti permette questo percorso di studi.
Cos’è la Giurisprudenza
Se ti stai affacciando a questo mondo, forse non sai esattamente cos’è la giurisprudenza. Se pensi di voler studiare questa materia, dato che si tratta di un Corso di Laurea quinquennale, forse allora è il caso di fare un passo indietro e spiegarti tutto nel dettaglio.
La Giurisprudenza è la scienza che studia il diritto e la sua interpretazione. In un’accezione ancora più ristretta, indica l’insieme delle sentenze e delle decisioni con cui gli organi giudicanti dello Stato interpretano le leggi, applicandole ad ogni singolo caso. Parlando quindi di interpretazione giuridica, studiare giurisprudenza ed un domani lavorare in questo campo, non implica semplicemente conoscere i testi normativi. Ma anche, anzi soprattutto, avere la capacità di analizzare determinate situazioni e formulare soluzioni sulla base delle applicazioni di una o più leggi.
La storia
La storia della Giurisprudenza si perde nel tempo. Per i romani la iurisprudentia era la scienza del diritto, affidata ai pontefici fino al III secolo a.C. quando non esistevano leggi scritte, fatto che rendeva assolutamente parziali i giudizi. Questo cambierà prima con la stesura delle Leggi delle XII tavole, poi con il Corpus Iuris Civilis, che non sarà solamente la base del Diritto Romano, ma anche il fondamento del sistema legale ancora in uso.
Infatti l’evoluzione giuridica europea ha le sue origini nella nostra nazione. Nel medioevo, moltissimi studiosi ripresero i codici antichi, traducendoli e lavorando ad un loro “aggiornamento”. Procedendo nei secoli fino ad arrivare all’età moderna un importantissimo contributo venne dato dal Codice Civile Napoleonico, ancora in vigore in Francia, che di fatto influenzò anche la stesura dei codici italiani.
I motivi per cui studiare giurisprudenza
Studiare giurisprudenza e laurearsi significa diventare Dottore Magistrale in Giurisprudenza. Sapevi che fino al 1969 l’accesso alla Facoltà era permesso solamente a chi aveva conseguito la maturità classica? Non preoccuparti: oggi va benissimo qualsiasi tipo di diploma. Il corso dura cinque anni e in questo periodo avrai modo di approfondire:
- le materie di ambito giuridico, ovvero tutti i tipi di diritto (romano, costituzionale, privato, commerciale, amministrativo, del lavoro, penale, ecclesiastico, internazionale e comunitario);
- le materie processualistiche (diritto processuale civile e penale);
- ulteriori discipline di ambito economico-sociale.
In questo modo avrai anche tutti gli strumenti necessari per comprendere tutti i fenomeni politici ed economici, sia attuali che del passato. Ma non è tutto. Potrai anche sviluppare la capacità di produrre testi giuridici, come di comprendere, interpretare e valutare dal punto di vista legale gli avvenimenti all’interno di ogni diverso contesto.
Laurearsi in Giurisprudenza a Matera
Sapevi che puoi prendere la laurea in Giurisprudenza a Matera? L’Università Niccolò Cusano ti mette a disposizione una piattaforma innovativa di e-learning per seguire le lezioni e consultare il materiale didattico direttamente da casa, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana.
Con un programma di studi completo ma soprattutto esaustivo potrai conseguire la tua Laurea in Giurisprudenza e intraprendere uno dei tanti percorsi professionali che ti permette questo tipo di studi.
Compila il form ed inizia a studiare giurisprudenza già da ora!
Le possibilità di carriera
Studiare giurisprudenza ti dà veramente numerose possibilità di carriera, sia per quanto riguarda le professioni più tradizionali, che quelle più contemporanee. Ecco cosa puoi fare una volta conclusi gli studi:
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Avvocato
L’avvocato è un libero professionista che si occupa di assistenza, consulenza e rappresentanza legale. Per poter esercitare la professione è necessario prima fare un periodo di pratica e poi superare l’esame di accesso alla professione. L’attestazione di superamento è titolo per richiedere l’iscrizione all’albo degli avvocati. -
Magistrato
Il magistrato è un funzionario dello Stato, investito delle funzioni di Giudice o di Pubblico Ministero. Per diventare magistrato è necessario superare un concorso pubblico, il cui accesso è però regolato dal possesso di requisiti specifici. -
Notaio
Il notaio è il professionista al quale è affidata la funzione di garantire la validità legale di atti di ogni genere. È un pubblico ufficiale e anche in questo caso per esercitare la professione è necessario prima fare pratica per 18 mesi, poi superare un concorso pubblico che ha cadenza annuale. -
Dirigente di Pubblica Amministrazione
Il Dirigente di Pubblica Amministrazione è un lavoratore dipendente dello Stato o di un ente pubblico ed è incaricato di dirigerne un ufficio. Può avere funzioni ispettive, di consulenza, di studio e ricerca o rappresentare la propria amministrazione in diversi contesti. Può essere assunto per chiamata diretta o in seguito ad un concorso pubblico. -
Consulente legale
Il consulente legale è un professionista che ha studiato il diritto e che mette a disposizione di un ente pubblico o di un’azienda privata le proprie competenze. In molti casi, questa professione può essere esercitata anche se non sei un avvocato.
Come vedi studiare giurisprudenza non significa limitarsi ad ottenere una laurea, ma continuare per tutta la vita lavorativa a superare esami ed aggiornarsi. Se vuoi intraprendere una di queste professioni, sicuramente dovrai avere molta passione per la materia, quindi in bocca al lupo!