Film commoventi da vedere: ecco la nostra top ten

L’autunno è il periodo perfetto per i film commoventi da vedere sotto le coperte con accanto quelle tazze fumanti come si vede in moltissime fotografie caricate su Instagram in questa stagione. Sarcasmo a parte, niente di meglio di uno di questi titoli per prendersi una pausa dallo studio intenso durante gli esami del corso di laurea. Ecco la nostra top ten di pellicole strappalacrime da veri amanti del melodramma.

Film sentimentali e non solo: piangere fa bene

film drammatici da vedereI film commoventi non sono solo quelli sentimentali, il dramma è un genere variegato che racconta tutte le sfaccettature delle emozioni umane, dall’amore di una madre nei confronti del figlio fino al genio folle di un matematico incompreso. Però bisogna ammettere che quelli sentimentali vanno per la maggiore e sono i più apprezzati anche al botteghino. Nella nostra lista abbiamo cercato di dare spazio un po’ a tutti. Consapevoli del fatto che sono una nostra personalissima selezione basata su quelli che abbiamo visto durante il poco tempo libero che volevamo connotare con un po’ di tragedia, così, per non farci mancare niente.

Pronti? Ciak! Che i fiumi di lacrime abbiano inizio.

Bambi

È il 1942, siamo nel pieno degli anni d’oro di Walt Disney. L’anno prima il papà di Topolino aveva realizzato un altro film d’animazione drammatico ma abbastanza più lisergico e surreale come Dumbo. Invece nel 1942 Disney probabilmente realizza il film più triste di tutta la sua carriera: Bambi. Citando Lercio:

Bimbo non piange alla morte della madre di Bambi e viene assunto dall’Agenzia delle Entrate.

Chi di noi non ha vissuto il primo grande strazio della propria vita davanti al cerbiattino dalla coda bianca che perde disperatamente la madre in un freddo e gelido inverno. Non ci siamo più ripresi, ma in fondo gioiamo sapendo di poter contare, nei momenti di ardente desiderio di struggimento, sul fatto che Bambi è sempre lì per riaprirci antiche ferite d’infanzia, riversato da VHS a CD, infine scaricato pur di averlo sempre a disposizione.

I ponti di Madison County

Questo è un film romantico. Così lo definisce Wikipedia, e noi non siamo nessuno per dargli torto. Però se l’abbiamo messo in questa lista è perché ci ha proprio trafitto il cuore. Non è una pellicola romanticona hollywoodiana tutta moine e banalità montate bene. Quel genio di Clint Eatwood alla regia racconta una storia ambientata nello stato dell’Iowa, una relazione clandestina tra una casalinga e un fotografo a lungo taciuta alla famiglia di lei. Una passione durata poco ma capace di segnare per tutta la vita i due. Meryl Streep e Clint Eastwood recitano con una grazia e una profondità che graffia l’anima e la lacerazione del cuore dei protagonisti arriva netta e stritola in una morsa di commozione. Se cercate un film d’amore commovente vi consigliamo assolutamente questo. Non si capisce se finisce bene o male, dipende dal tuo modo di vedere la vita e l’amore, ma la visione del film potrebbe comunque stravolgerlo.

La vita è bella

Roberto Benigni ci prende alla sprovvista facendoci ridere per tutto il film su qualcosa che non fa per niente ridere: la seconda guerra mondiale e più precisamente l’olocausto. Non contento ci distrugge emotivamente sul finale, non spoileriamo solo perché per noi è davvero un atto sacrilego ma è ovvio che l’avete visto tutti. La storia è quella di Guido Orefice, un allegro ebreo che viene deportato in un lager nazista e pur di non far vivere il dramma al suo bambino riesce a fargli credere che sia tutto parte di un fantastico gioco per vincere un meraviglioso premio.

Piangere e ridere nello stesso momento non è mai stato così semplice. Mentre scriviamo l’articolo ci rimettiamo volentieri a piangere ricordando il piccolo Giosuè che corre incontro alla madre gridando “abbiamo vinto! Abbiamo vinto!”.

La gabbia dorata

È il momento di inserire anche qualche titolo meno conosciuto. Non solo un film commovente ma un film necessario, un docufilm per l’esattezza. Questo film magistralmente diretto dal regista messicano Diego Quemada-Diez affronta una questione di geopolitica raccontandoci la cruda realtà del confine con gli Stati Uniti e dei migranti che scelgono di attraversarlo. In particolare il viaggio di due ragazzi guatemaltechi e di un ragazzo indio del Chiapas. C’è così tanta disperazione che si fa fatica a respirare, stretti tra vagoni di treni, cunicoli, cattiveria e violenza, delle persone e del sistema. Un film troppo vero per lasciare indifferenti. Per tutti i titoli di coda si piange e ci si indigna ma si ringrazia il regista per un momento di cinema così capace di raccontare un’autentica tragedia senza troppi giri di parole.

Titanic

Torniamo ai film classici da vedere assolutamente almeno trenta volte nella vita. Titanic non solo rientra tra i film commoventi ma ha una serie di record tutti suoi ed è un film culto per la generazione che è cresciuta con Di Caprio che ancora non era il pupillo di Scorsese. Una pellicola lunga per raccontare il leggendario disastro del Titanic attraverso un incontro fugace, passionale e totale tra due individui così diversi eppure così pronti ad amarsi con tutta la forza che la disperazione può donare. Rose e Jack ci piace ricordarli sorridenti a braccia aperte ad accogliere il vento, non congelati e consapevoli di perdersi per sempre, perché quando ce li ricordiamo così ci mettiamo a piangere come nel 1997.

Colpa delle stelle

Colpo di fulmine tra due adolescenti malati di cancro. Per essere sintetici e togliere il pathos che invece il film riesce così bene a infondere in tutta la pellicola. Se vuoi un film che fa commuovere ma che sappia anche essere sarcastico e disincantato, eccolo. Loro si innamorano, gli spettatori si innamorano di loro, un po’ melodramma, un po’ commedia romantica in stile teen, da guardare con scorte di pacchetti di fazzoletti.

Forrest Gump

Se non hai pianto guardando Forrest Gump per te la lettura dell’articolo termina qui. Che razza di persona sei? Stai ancora leggendo. Bene, hai intenzione di recuperare, guardatelo un’altra volta, meglio ancora se sono passati degli anni e la vita ti ha riservato qualche bella batosta.

Forrest Gump è tutto quello che diventa, da corridore a campione di baseball, eroe del Vietnam e perdutamente innamorato da sempre della stessa ragazza. Ci accompagna per la tutta la durata del film la sua straziante ingenuità che attraversa la storia, impariamo a conoscerlo, ci fa sorridere e alla fine gli vogliamo così bene che non possiamo non lasciar scendere una lacrima quando su questo prezioso gioiello cinematografico compare la parola fine.

Neverland

Così struggente da aver generato un meme iconico che condensa la tristezza e la desolazione, questo film piacerà molto ai sognatori. James Barrie, scrittore dei primi del Novecento, viene incorniciato nella narrazione di questo film, insieme a tutta la sua fantasia e alla voglia di rinascere, grazie a quattro bambini e una vedova a cui si lega in un momento di difficoltà. C’è un dramma in particolare per cui è necessario dotarsi di santa voglia di asciugarsi le lacrime prorompenti, buona visione.

Il paziente inglese

In tante guide sui film commoventi che si trovano in rete non si trova questo film. Strano. Eppure la prima cosa che si legge su MyMovies (oltre le quasi cinque stellette che spettano solo ai capolavori assoluti) è

L’amore di un uomo in procinto di morire.

Per la serie: breve storia triste. Eppure il film non è breve per niente, dura due ore e quaranta, ma triste sì, lo è, tanto. Sette statuette all’Oscar non sono una casualità, un film epico che fa narrazione storica attraverso le confessioni di un paziente nobile che ricorda la sua storia d’amore, con un finale che forse può essere definito uno dei più struggenti della storia del cinema.

Nemiche Amiche

Volevamo un film commovente che non parlasse solo ed esclusivamente d’amore. Qui ci sono rapporti tra donne, una madre naturale di due figli che sono alle prese con la nuova compagna del padre. Arriva una malattia a creare scompiglio un po’ in tutti. E per lo spettatore sono lacrime, lacrime, lacrime. La tristezza ci piace quando ce la suscitano due grandi attrici, all’interno di un plot narrativo strutturato ad arte.


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