Come aprire uno studio di ingegneria: i passi da fare

Ti sei laureato e vuoi capire come aprire uno studio di ingegneria? In questo articolo ti forniamo la risposta, tanta motivazione e consigli utili a realizzare il tuo sogno.

Aprire uno studio di ingegneria: come?

studio associatoTi sei sottoposto a interminabili sessioni di studio. Hai lottato strenuamente per non gettare la spugna ad un passo dalla tesi. Oppure per te il corso di laurea in ingegneria è stato un piacevole percorso in discesa. Qualsiasi sia stato il passato è giunto il momento di guardare al futuro: hai deciso di aprire uno studio di ingegneria. Molto bene, davvero. Aprire uno studio tecnico è una bella sfida, ne hai già superata una e hai trovato la motivazione per andare oltre. Diventare ingegnere significa anche scegliere una strada ben precisa, cosa che hai probabilmente già fatto orientando il tuo percorso di studi. Non si studia ingegneria in generale, ma si decide a quale ambito dedicare i propri interessi, in quale settore applicativo specializzarsi. Le possibilità sono molteplici, tra cui:

  • Ingegneria biomedica
  • Ingegneria civile
  • Ingegneria elettronica
  • Ingegneria gestionale
  • Ingegneria informatica
  • Ingegneria meccanica

Al momento della laurea questo solco è già tracciato. Qualsiasi sia il ramo che hai scelto ti facciamo i nostri complimenti, ora ti aspetta il mondo del lavoro. Oltre la laurea c’è di più, ti aspettano altri importanti passi prima di avviarti alla carriera del tutto. Se hai scelto la libera professione e per giunta di aprire una realtà tutta tua come uno studio da ingegnere allora dovrai innanzitutto intraprendere questi due passaggi:

  • Iscrizione all’albo degli ingegneri
  • Apertura di una partita IVA

L’albo dichiara il tuo status di professionista, ti tutela e ti indirizza. La partita IVA, unitamente all’iscrizione alla Camera di Commercio, è fondamentale per aprire uno studio. Senza questo iter burocratico non ci sono i presupposti. Infatti sarà proprio la Camera di Commercio, passati circa trenta giorni della registrazione, ad ufficializzare l’apertura.

Lo studio per l’ingegnere: idee e consigli

La gestione di uno studio di ingegneri è una grande impresa, che si affaccia sul mondo del lavoro raccogliendo le domande degli eventuali clienti. Per rispondere al meglio è doveroso prestare attenzione ad alcuni elementi che potrebbero essere decisivi per il successo. Ad esempio le caratteristiche strutturali dello studio. Insomma, sei un ingegnere, quindi dovresti saperlo. Gli spazi devono essere funzionali, adeguati alle mansioni da svolgere, alla gestione delle task quotidiane e anche di eventuali imprevisti.

Dentro lo studio di ingegneria bisogna trovare spazio per mobili, scaffali e all’occorrenza anche strumenti. Pensa alla mole di documenti da produrre e catalogare, pensa alla tecnologia necessaria, dai computer alle stampanti. Non si direbbe mai all’inizio, ma alla fine ci si rende conto che lo spazio non è mai abbastanza. Ma l’abbiamo già detto… sei ingegnere e tu non puoi incappare in questi errori, vero?

E fino ad ora ci siamo limitati a descrivere la parte più “logistica” e tecnica relativa alla location. Ma c’è anche l’aspetto relazionale. I clienti ti verranno a trovare, vorranno attendere in una decorosa sala d’aspetto ed essere ricevuti in una sala apposita. Andrà bene anche il tuo ufficio, ma scrivania e arredamento in generale dovranno risultare accoglienti, ordinati e illuminati.

Da questo punto di vista ci sembra di aver detto tutto. Il secondo passaggio, non per forza in ordine cronologico, è la scelta del nome. Apparentemente una banalità. Ma nell’era della comunicazione smart e dello sdoganamento del marketing non puoi esserti accorta della rilevanza che hanno questi dettagli in una comunicazione istituzionale.

La fantasia può esserti amica, ma sei un ingegnere professionista e non puoi rischiare di cadere nel ridicolo, di essere buffo. Chi si rivolge al tuo studio di ingegneria vuole autorevolezza, ma anche un pizzico di originalità. Fatti aiutare da qualche amico creativo, qualcuno che diversamente da te ha scelto di studiare lettere o comunicazione e marketing.

Aprire uno studio di ingegneria: lo studio associato

Una soluzione pratica che di recente ha riscontrato parecchio successo è quella della costituzione di uno studio associato. Una volta aperto il tuo studio, tramite la firma di una scrittura privata autenticata da un notaio puoi unirti ad altri professionisti associati, professionisti della tua stessa professione o di altre che sono in qualche modo connesse. Pensa ai vantaggi che offriresti sul mercato, vantaggi che ti porterebbero ad un successo garantito. I potenziali clienti recandosi presso il tuo studio di ingegneri, notai, legali o quanto altro possono ricevere diversi servizi in un unico luogo, bypassando lunghe file e lungaggini burocratiche tra diversi studi. Non male!

Prova a fare uno studio di settore per capire se esistono studi associati di ingegneri nella tua città, o nel tuo paese, perché l’idea di replicare qualcosa di già esistente può funzionare solo dove la richiesta è alta.

Ecco, in sintesi, quali sono i vantaggi in uno studio di ingegneri e altri professionisti associati:

  • Diverse competenze e professionalità insieme
  • Riduzione e abbattimento dei costi di beni e servizi dello studio
  • Maggiore offerta al target di riferimento

Un’idea che puoi prendere in considerazione soprattutto se hai spirito di squadra o se cerchi un’ulteriore motivazione per intraprendere questa carriera. Buttarti nell’impresa da solo può essere rischioso, allora tanto vale unire le forze. Il successo è bello anche quando è condiviso.


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