Ingegneria delle costruzioni: cos’è e cosa studia
Dire ingegneria delle costruzioni o ingegneria edile è un po’ la stessa cosa. In ogni caso stiamo parlando della branca dell’ingegneria deputata ai progetti alla direzione dei lavori in campo edile. Le sue applicazioni non si limitano alla costruzione di edifici abitativi o di uso civile, ma anche al loro collaudo e manutenzione. Oggi ti spieghiamo meglio cos’è e perché è una delle discipline più scelte come corso di laurea.
Ingegneria edile: di cosa si occupa
Questa scienza è fondamentale per ideare un sistema ambientale e tecnologico nel minimo dettaglio. Tutti noi abbiamo un tetto sopra la testa ma forse non ci rendiamo conto di quante competenze sono necessarie per fare in modo che resti in piedi e ci dia una dimensione sicura in cui vivere.
Allora chiariamo una volta per tutte di cosa si occupa l’ingegneria edile:
- Progettazione
- Direzione lavori
- Produzione cantieristica
- Gestione e sostenibilità del processo edilizio
- Progettazione architettonica
- Progettazione strutturale e impiantistica
Sono moltissimi aspetti e tutti meritano una competenza speciale. La realizzazione dei un edificio di qualsiasi destinazione d’uso dev’essere seguita nel minimo dettaglio, per garantire la buona riuscita del progetto e l’integrità tra i vari aspetti. L’ingegnere edile competente ha diverse conoscenze e abilità multidisciplinari che gli permettono di lavorare a stretto contatto con gli operatori del settore. Di solito fa da coordinatore fra questi.
Nel dettaglio quando parliamo di un sistema ambientale ci stiamo riferendo ad una struttura con determinate caratteristiche, per ognuna di queste esiste una progettazione speciale, tra le tante segnaliamo:
- Accessibilità
- Mobilità
- Attrezzabilità
- Arredabilità
- Illuminazione naturale e artificiale
- Controllo termico e igrometrico
- Sicurezza
Ognuno di questi aspetti si è evoluto nel tempo. Basti pensare che in passato non veniva considerato il problema delle barriere architettoniche nella costruzione degli edifici. L’elaborazione di un sistema così preciso è il frutto di un’evoluzione dell’ingegneria delle costruzioni durata decenni se non secoli.
Anche la tecnologia ha corso in parallelo a questa evoluzione e adesso gli ingegneri sono in grado di costruire elementi di architettura funzionali all’edificio, adottando soluzioni formidabili dal punto di vista ambientale e dell’usabilità di una struttura. Ora l’ingegneria abbraccia sempre di più i progressi della domotica, la scienza che rende “intelligenti” gli ambienti di una casa.
Ingegneria delle costruzioni e sostenibilità
Le recenti discussioni in materia ambientale, che non sono più tanto recenti, hanno introdotto nuove modalità di progettazione e di conseguenza anche nuove normative. C’è un territorio in cui si incontra la giurisprudenza con l’ingegneria, per garantire ai cittadini una sicurezza rigorosa nella realizzazione degli edifici che si troveranno ad attraversare nel corso della vita, siano essi case o luoghi di lavoro. L’architettura sostenibile cammina a fianco dell’ingegneria edile è questo è un bene. Fino a qualche anno fa era impensabile che le case fossero dotate di certificazione energetica. Mentre adesso è impensabile il contrario e gli ingegneri devono essere sempre più preparati anche ad affrontare e gestire questi aspetti così rilevanti.
La formazione in ingegneria edile
La professione dell’ingegnere edile in Italia è sempre stata una delle più richieste. La pressante domanda ha coinciso anche con un’abbondante proposta formativa. Per ricoprire questa professione è doveroso intraprendere studi accademici, il percorso iniziale più adatto è quello in Ingegneria Civile o anche Ambientale. Ci sono proposte di lauree triennali e quinquennali o magistrali, a seconda delle specializzazioni che si vogliono ottenere. Tra le più richieste troviamo:
- Geotecnica
- Idraulica
- Sismica
- Ingegneria industriale
E molte altre branche dell’ingegneria che sono parte integrante dei curriculum di studio. La scienza e tecnica delle costruzioni è ampia e permette di spaziare al suo interno alla ricerca dell’area che meglio risponde alle proprie propensioni e ai desideri professionali. Un piano di studi di un corso di laurea prevede inoltre:
- Composizione architettonica
- Storia dell’architettura
- Tecnologia dei materiali
- Valutazioni estimative
- Progettazione illuminotecnica
- Tecniche del restauro
La vastità degli insegnamenti ci permette di comprendere quanto sia variegato il mondo dell’ingegneria. Un mondo che approfondisce conoscenze senza le quali non avremo mai potuto vivere circondati da certi comfort oggi dati per scontati.
Pensiamo per un attimo all’ingegneria strutturale e alla capacità dell’uomo di costruire ponti, strutture di edilizia civile e altro. Le opere sulle quali noi posiamo i piedi sono frutti di anni e decenni di studi, che a loro volta pongono le basi su una serie di studi molto più antichi.
Senza l’ingegneria civile non esisterebbero strutture e infrastrutture, non esisterebbe la società così come noi la conosciamo. Ponti, gallerie, dighe, sistemi di raccolta o sistemi di distribuzione delle acque su piccola o larga scala.
Non si tratta solo di un valore personale ma di un valore universale, che consente a tutta la popolazione di godere di sviluppo economico e sociale. Per la precisa realizzazione di queste strutture però è necessario lavorare in sicurezza, utilizzando consapevolmente le risorse naturali ed energetiche, ragionando sulla funzionalità e l’efficienza di un edificio e sulla sua destinazione e durata nel tempo.
Solo ingegneri edili veramente competenti sono in grado di lavorare ad un vero processo di crescita, non solo economico, ma anche culturale e sociale. L’Università degli Studi Niccolò Cusano da sempre riconosce l’importanza della formazione per i futuri ingegneri e nelle sue proposte di corsi di laurea on line applica il meglio di una visione di qualità della disciplina, selezionando docenti e programmi di studio di alto livello. Un modo per perseguire una carriera soddisfacente in modo dinamico, moderno ed efficiente.